Page 8 - Lago_Fucino
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IL PERCORSO DELLE ACQUE

                   Per prosciugare il “Fucino” nel Collettore Centrale confluirono circa 1,270 G GG G (giga) di
                   metri cubi d’acqua che giunsero alla Testa monumentale dell’Incile per immettersi nel
                   Nuovo Emissario Torlonia che li condurrà come si deve nel fiume Liri poi Garigliano e,
                   dopo lungo e sinuoso percorso, si riverseranno definitivamente nel Mar Tirreno.

                   «L’opera di prosciugamento effettivamente iniziata nel 1854 fu ultimata dopo 22 anni».

                   I  “Commissari  delegati”  del  Genio  Civile,  l’ingegnere  Pacifico  Barilari  e il professore
                   Alessandro Betocchi, nella loro relazione al Ministro dei Lavori Pubblici del 1° Ottobre
                   del 1868 scrissero: «Perfettamente ultimata la grandiosa opera del Prosciugamento del
                   Fucino, che tanto onore e vantaggio reca all’Italia».

                   Sua Maestà, Vittorio Emanuele II°, Re d’Italia, il 17 Gennaio 1875, udito il Consiglio dei
                   Ministri, per concedere un attestato di benemerenza pubblica, decretò la coniazione di
                   una medaglia d’oro al Principe Alessandro Torlonia, la quale segnalasse ai posteri, il
                   nome di chi aveva condotta a fine, la invano fino allora tentata Opera. Il Re, a nome suo
                                                                     Principe di FucinoPrincipe di Fucino
                   e della Nazione, le concesse anche il “Brevetto” di: “Principe di FucinoPrincipe di Fucino”
                                    Sulla Medaglia d’oro, è incisa la seguente iscrizione:






















































                                           Paterno Dei Marsi                                                                                       San Pelino


                       ©      2009 Luigi Tudico
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